Siamo consapevoli che i disabili potremmo essere noi.
I disabili devono poter vivere la città al pari dei concittadini abili.
Molte persone non nascono disabili, ma lo diventano. Questa è una realtà che non può lasciare indifferenti, soprattutto immaginando le difficoltà che ne derivano.
Vogliamo ispirare la cultura dell’integrazione rendendo la nostra città più agibile e alla portata di tutti. Più umana.
Dotare tutti gli attraversamenti pedonali di avvisatori acustici e rimuovere le barriere architettoniche, sono solo alcune tra le azioni concrete che possiamo mettere in atto per le persone con disabilità. Anche in questo caso IoT (Internet of thinghs) può diventare un valido strumento di ausilio per le persone ipovedenti, audiolese o che necessitano di assistenza e cure in case private.
Tra i nostri obiettivi più prossimi c’è quello di assicurare loro i diritti di cittadinanza, avviando un dialogo con le associazioni cittadine che li rappresentano per conoscere le difficoltà più comuni e scoprire come poterle alleviare, attraverso la digitalizzazione e la riduzione delle barriere architettoniche.
È importante conoscersi, imparare dalle nostre differenze. Per questo, attraverso manifestazioni ed eventi, vogliamo sensibilizzare i concittadini al rispetto delle diversità.
In collaborazione con cooperative sociali, associazioni di volontariato e associazioni familiari, vogliamo poter migliorare la vita dei nostri disabili, permettendo loro di partecipare alla vita cittadina e coinvolgendoli in attività di pubblica utilità, per esempio attraverso il volontariato.
Perché noi #AmiamoPordenone e vogliamo che sia amata e vissuta allo stesso modo da tutti i nostri concittadini.