Sanità

La sanità è il primo punto del programma, perché la salute è vita!  
Per tutelare la salute dei cittadini serve una struttura ospedaliera ben organizzata, con un personale medico e paramedico altamente specializzato. Sono fondamentali anche le apparecchiature di diagnostica e cura dotate delle più avanzate tecnologie presenti attualmente sul mercato.   È un dovere etico e morale, da parte dell'Azienda Ospedaliera, garantire a tutti i cittadini i più rapidi tempi di diagnostica in modo diretto o, alternativamente, con strutture convenzionate che garantiscano parità di servizi e costi. Ci sono alcune patologie che non possono attendere le tempistiche di diagnostica o di intervento imposte dalla sanità ed è necessario tenere sempre a mente che la salute è un diritto tutelato dalla Costituzione italiana. Diritto che va sancito dalla Pubblica Amministrazione con il massimo impegno e rispetto nel tutelare la salute dei cittadini.   Dobbiamo considerare che non tutti i cittadini hanno la possibilità economica di rivolgersi a strutture private per visite specialistiche o diagnostiche, pertanto riteniamo fondamentale poter ristabilire pari opportunità e dignità, facendo sì che tra Azienda ospedaliera, Comune, Regione e Stato ci sia la piena collaborazione per ottenere i fondi necessari da investire in questa direzione.   Un ospedale in un centro abitato di quasi 52.000 abitanti non può avere una sola risonanza magnetica (spesso guasta), avere solo 12 posti in terapia intensiva e non avere la guardia medica nel fine settimana. La salute va tutelata 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno.   Abbiamo visto come la recente pandemia ha messo a dura prova tutto il personale medico e paramedico, sovraccaricando l'ospedale pordenonese di ricoveri e imponendo ritmi estenuanti per l'assistenza e la cura dei malati.   C’è un urgente bisogno di indire i concorsi per i primari e far sì che si assuma più personale medico e paramedico specializzato.  
Non possiamo e non dobbiamo più essere impreparati a queste tipo di emergenze, per tale motivo ritengo opportuno che sia la stessa amministrazione comunale, in collaborazione con l'Azienda Sanitaria e il Consorzio Universitario di Pordenone, ad incentivare i corsi di laurea infermieristica e sponsorizzare maggiormente anche i corsi "OSS-S" (operatore socio-sanitario specializzato). Il Consorzio Universitario va sostenuto per una trasformazione in un polo universitario indipendente e autonomo, cosicché si possa investire maggiormente in nuovi corsi di laurea nell'ambito della medicina e della ricerca scientifica.   L'azienda sanitaria Pordenonese va riorganizzata interamente nei reparti, per dare un servizio più efficiente, rapido e altamente specializzato.   Con il contributo della Regione e dello Stato possiamo contare su fondi da investire per efficientare i quartieri con presidi medici, per fornire esami medici di prima diagnostica, anche grazie al sostegno del volontariato ospedaliero per interventi mirati sul territorio.   Tale presidio, oltre ad alleggerire la pressione del pronto soccorso e di alcuni reparti, può avere funzioni di somministrazione di farmaci in emergenza, ed eseguire esami medici di prima diagnostica, come prelievi del sangue, esame feci e urine, ECG, ecocardiogramma, ecografie, RX. Vanno dotati di defibrillatori. I presidi devono garantire un servizio H24 ed avere dei mezzi elettrici di dimensioni ridotte per una mobilità green e agile per il traffico cittadino.   In ospedale vanno creati due nuovi reparti e uno spazio idoneo per la riabilitazione:  
  • reparto per i giovani dai 14 anni di età, che hanno disturbi comportamentali da dipendenza di vario genere (droga - alcol - disturbi alimentari - ludopatia - internet - smartphone - social). Il reparto dovrebbe essere colorato e arredato in modo tale da non creare nei pazienti una sensazione di internamento. Dovrebbe essere pensato come una casa privata, con degli studi accoglienti in cui relazionarsi con gli psicologi, psicoterapeuti, o psichiatri. In questo reparto si devono ammettere anche gli animali che non solo possono svolgere una funzione di pet terapy ma possono anche fare compagnia durante le degenze. Io sostengo da sempre che è aberrante negare l'amore a un malato, qualunque sia il reparto e qualunque sia la provenienza.
  • Io sostengo da sempre che è aberrante negare l'amore a un malato, qualunque sia il reparto e qualunque sia la provenienza.
  • Creare uno spazio idoneo per la riabilitazione.
  La nostra città ha bisogno di un sistema sanitario che si prenda cura dei suoi concittadini, con un servizio efficiente a 360° che comprenda sia l’acquisto di apparecchiature all’avanguardia, che la creazione di parcheggi gratuiti per coloro che si recano in ospedale.   Nella riorganizzazione della struttura ospedaliera, una particolare attenzione va dedicata all’integrazione di nuovi posti letto in terapia intensiva, attualmente fornita di soli 12 posti e alla creazione di nuovi reparti specializzati in anoressia, dipendenze, malattie infettive e riabilitazione.   Il nostro ospedale è fornito di una sola risonanza magnetica, decisamente insufficiente per andare incontro alle richieste dei concittadini. È dunque fondamentale aggiornare le apparecchiature esistenti dell’ospedale o acquistarne di nuove, garantendo così ai concittadini le cure di cui hanno bisogno e la certezza di una diagnostica precisa e affidabile, grazie al supporto delle più avanzate tecnologie.   L’informatizzazione è un punto importante di cui si parlerà molto nel nostro programma. Anche l’ospedale ha bisogno di aggiornarsi in questo senso, informatizzandosi e aiutando i cittadini in questo processo, offrendo loro servizi sempre all’avanguardia, per velocizzare e semplificare la richiesta degli esami e il rilascio dei referti medici.   Abbiamo l’obiettivo di migliorare l’assistenza sanitaria di tutti, garantendo tempi rapidi di diagnostica e intervento, anche modificando gli orari e i giorni di visita degli ambulatori per andare incontro alle esigenze delle persone.  
Vogliamo creare un parcheggio gratuito di fronte all'ospedale (utilizzando un’area circoscritta della caserma Mittica), preferibilmente collegato con una sopraelevata (priva di barriere architettoniche) al tunnel già esistente, sopra al pronto soccorso, collegato alle diverse aree di interesse.   La collaborazione è uno tra gli elementi chiave del nostro programma, per questo ci impegneremo a promuovere rapporti di cooperazione anche in ambito sanitario: tra l’azienda sanitaria, il consorzio universitario e il comune.   La Pordenone che vorremmo, è una città al passo coi tempi, che dialoga con il mondo circostante per andare incontro al progresso, anche in ambito sanitario.   Andrebbe attentamente valutata una sinergia con il C.R.O. di Aviano e richiamare in città luminari e giovani medici.